Lettere dalla notte | PARMA

sabato 26 novembre 2016
ore 21 Teatro delle Briciole  Teatro al Parco

Chiara Guidi
LETTERE DALLA NOTTE

liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs
con Chiara Guidi e il coro della città
musica eseguita dal vivo dall’autore Natàn Santiago Lazala

cura del suono Andrea Scardovi
traduzione Anna Ruchat
produzione Societas in collaborazione con Liberty

Lettere dalla notte sono state scritte da Nelly Sachs, una delle voci poetiche più appartate e potenti del Novecento, premio Nobel nel 1966, e ora riscoperta da Chiara Guidi in collaborazione con Elena Di Gioia.

Una voce soltanto, così amava definirsi sia per quella fede che portava “..impregnare di dolore la polvere, darle un’anima” che per quel credo che la guidava “..io credo in un universo invisibile nel quale inscriviamo ciò che abbiamo inconsapevolmente compiuto..”.
Dentro le sue parole, nella polvere che spesso evoca, si intravede il cammino doloroso dei popoli e delle genti, a cui la poesia dà voce, facendo scaturire la musica.
Per incontrare Nelly Sachs, grazie alla traduzione di
 Anna Ruchat, Chiara Guidi darà voce non solo ad alcune lettere tratte da Lettere dalla notte ma anche a una parte del carteggio che ebbe tra il 1954 e il 1969 con una delle voci più intense della poesia, Paul Celan, con cui condivise la condizione di esule dalla storia e dalle ferite del Novecento.

Chiara Guidi, inoltre, consegnerà ad un coro cittadino alcune poesie.
Il coro, verrà messo a punto nel corso di un triplice incontro
 “Esercizio di lettura corale”  e si rivolgerà a tutti coloro che desiderano sperimentare la propria voce nell’incontro con tante voci diverse dalla propria.

Nelly Sachs (Berlino, 1891 – Stoccolma 1970), scrittrice tedesca di famiglia ebraica. Dopo avere ricevuto l’ordine di presentarsi a un campo di lavoro, nel 1940, riesce a fuggire in Svezia, dove vivrà per tutta la vita. Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono proprio questi gli anni in cui inizia quell’intensa attività poetica che la trasforma in una delle voci più potenti del Novecento tedesco e non solo. Nel 1947 viene pubblicato il suo primo libro di poesia. Nel 1950 inizia una serie di lunghi periodi di ricovero in ospedali psichiatrici. Nelly Sachs continuerà a scrivere e a pubblicare in crescendo fino alla morte (nove raccolte di poesia e diversi testi teatrali). Dagli anni sessanta la fama di Nelly Sachs diventa internazionale e nel 1966 riceve il premio Nobel.

Numerose le raccolte di poesie tra cui: Nelle dimore della morte (1947), Fuga e trasformazione (1959), Al di là della polvere (1961), Alla ricerca dei viventi (1971). Ha scritto drammi Eli (1950) e poemi Segni sulla sabbia (1962), Incantesimo (1970). Tra i testi pubblicati in Italia di Nelly Sachs: Poesie, traduzione di Ida Porena, Einaudi 1971; Paul Celan Nelly Sachs Corrispondenza Il Melangolo, 1996 traduzione di Anna Ruchat; Lettere dalla notte a cura di Anna Ruchat, Giuntina 2015.

Info e prenotazioni www.solaresonline.it